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Pompeii Casts. Calco C. Victim found outside the Porta Nola September 1908.

A cast of a pine tree was also made.

Pine Tree

In the early days of May 1908, between the city gate and the tomb of Aesquillia Polla, at a distance of about 4 m. north of it, the void left by the top of a pine tree felled by the eruption was found in the layer of ash. That it was a pine tree was proved by the plaster cast that was immediately made, and which is preserved in Pompeii. Among the high ground, and, it seems, towards the tomb of Aesquillia Polla, a circular bone handle was found, perforated, turned at the ends, 0.10 m long, probably the handle of a knife (Inv. 262, 15-V, 1908).

 

Un pino

Nei primi giorni di maggio del 1908, tra la porta della città e la tomba di Aesquillia Polla, alla distanza di circa m. 4 a nord di questa, si rinvenne nello strato di cenere il vuoto lasciato dalla parte alta di un pino abbattuto dalla eruzione. Che trattavasi di un pino fu provato dalla forma di gesso che subito se ne fece, e che si conserva in Pompei. Tra le terre alte, e, pare, verso la tomba di Aesquillia Polla si rinvenne un manico di osso a corpo circolare, forato, tornito alle estremità, lungo m. 0,10, probabilmente manico di un coltello (Inv. 262, 15-V, 1908).

 

Calco C

 

Porta Nola Pompeii. 22-24th September 1908. Cast of a victim found 6 metres east from the eastern extremity of the schola, towards the north-east.
From the 22nd to the 24th of September of the same year [1908], the excavation was extended to the east of the same tomb, 6 metres from the eastern end of the schola towards the north-east, and the skeleton of a fugitive, in a supine position, was found in the layer of ashes. The plaster was immediately cast in the void left by the corpse and a satisfactory result was obtained (see Fig. 10). In a cavity of the right side, between the thorax and the abdomen, in which the plaster did not penetrate, the remains of a rather coarse cloth bag were found, containing the following objects:

-Two iron keys, 0.08 and 0.011 metres long, oxidised (Inv. 284). 
-Silver cylinder reliquary, 0.042 m wide, closed with a lid with a central pommel, containing a pebble and the remains of an ointment (?) of an obscure colour (Inv. 285). 
-Small hollow circular base, also of silver, with moulding, 0.03 m wide (Inv. 286). 
-Seventeen bronze coins, belonging to the emperors Augustus, Claudius, Galba, Vespasian, Titus (Inv. 288, 22-IX, 1908). 
-Forty-six silver denarii, several of which belonged to M. Antony, eleven to Vespasian, one to Titus, and two to Domitian Caesar (Inv. 289, 22, IX, 1908).


Dal 22 al 24 settembre dello stesso anno, allargandosi lo scavo ad oriente della stessa tomba, a metri 6 dalla estremità orientale della schola di quella, verso nord-est si rinvenne, nello strato di cenere, lo scheletro di un fuggitivo, in posizione supina. Eseguitosi subito il getto del gesso nel vuoto lasciato dal cadavere si ottenne un soddisfacente risultato (v. fig. 10). In una sinuosità del lato destro, fra il torace e l'addome, nel quale non penetrò il gesso, si rinvennero i residui di una borsa di stoffa piuttosto grossolana, che conteneva i seguenti oggetti:
 
-Due chiavi di ferro, lunghe m. 0,08 e m. 0,011, ossidate (Inv. 284). 
-Teca cilindrica di argento, larga m. 0,042, chiusa con coperchio a pomo centrale, contenente un sassolino e i resti di un unguento (?) di colore oscuro (Inv. 285). 
-Piccola base circolare vuota, parimente di argento, con modanatura, larga m. 0,03 (Inv. 286). 
-Diciassette monete di bronzo, appartenenti agl' imperatori Augusto, Claudio, Galba, Vespasiano, Tito (Inv. 288, 22-IX, 1908). 
-Quarantasei denari di argento, parecchi dei quali di M. Antonio, undici di Vespasiano, uno di Tito, e due di Domiziano Cesare (Inv. 289, 22, IX, 1908).

See/Vedi Notizie degli Scavi di Antichità, 1910, p. 397-8, fig. 10.

Porta Nola Pompeii. Calco C. 22-24th September 1908. Cast of a victim found 6 metres east from the eastern extremity of the schola, towards the north-east.

From the 22nd to the 24th of September of the same year [1908], the excavation was extended to the east of the same tomb, 6 metres from the eastern end of the schola towards the north-east, and the skeleton of a fugitive, in a supine position, was found in the layer of ashes. The plaster was immediately cast in the void left by the corpse and a satisfactory result was obtained (see Fig. 10). In a cavity of the right side, between the thorax and the abdomen, in which the plaster did not penetrate, the remains of a rather coarse cloth bag were found, containing the following objects:

 

-Two iron keys, 0.08 and 0.011 metres long, oxidised (Inv. 284).

-Silver cylinder reliquary, 0.042 m wide, closed with a lid with a central pommel, containing a pebble and the remains of an ointment (?) of an obscure colour (Inv. 285).

-Small hollow circular base, also of silver, with moulding, 0.03 m wide (Inv. 286).

-Seventeen bronze coins, belonging to the emperors Augustus, Claudius, Galba, Vespasian, Titus (Inv. 288, 22-IX, 1908).

-Forty-six silver denarii, several of which belonged to M. Antony, eleven to Vespasian, one to Titus, and two to Domitian Caesar (Inv. 289, 22, IX, 1908).

See Notizie degli Scavi di Antichità, 1910, p. 397-8, fig. 10.

 

During the investigations conducted between 1907 and 1911 outside Porta Nola, near the tomb of Aesquillia Polla, the skeletons of numerous victims were found, of only two of which, however, was it possible to make a cast (the one in question here, lost, and the cast cat. no. 19).

In the photographic image, part of the skull and the phalanges of the toes not covered by the plaster can be distinguished.

See Osanna, N., Capurso, A., e Masseroli, S. M., 2021. I Calchi di Pompei da Giuseppe Fiorelli ad oggi: Studi e Ricerche del PAP 46, p. 547 Calco C.

 

Dal 22 al 24 settembre dello stesso anno, allargandosi lo scavo ad oriente della stessa tomba, a metri 6 dalla estremità orientale della schola di quella, verso nord-est si rinvenne, nello strato di cenere, lo scheletro di un fuggitivo, in posizione supina. Eseguitosi subito il getto del gesso nel vuoto lasciato dal cadavere si ottenne un soddisfacente risultato (v. fig. 10). In una sinuosità del lato destro, fra il torace e l'addome, nel quale non penetrò il gesso, si rinvennero i residui di una borsa di stoffa piuttosto grossolana, che conteneva i seguenti oggetti:

 

-Due chiavi di ferro, lunghe m. 0,08 e m. 0,011, ossidate (Inv. 284).

-Teca cilindrica di argento, larga m. 0,042, chiusa con coperchio a pomo centrale, contenente un sassolino e i resti di un unguento (?) di colore oscuro (Inv. 285).

-Piccola base circolare vuota, parimente di argento, con modanatura, larga m. 0,03 (Inv. 286).

-Diciassette monete di bronzo, appartenenti agl' imperatori Augusto, Claudio, Galba, Vespasiano, Tito (Inv. 288, 22-IX, 1908).

-Quarantasei denari di argento, parecchi dei quali di M. Antonio, undici di Vespasiano, uno di Tito, e due di Domiziano Cesare (Inv. 289, 22, IX, 1908).

Vedi Notizie degli Scavi di Antichità, 1910, p. 397-8, fig. 10.

 

Durante le indagini condotte tra il 1907 e il 1911 all'esterno di Porta Nola, nei pressi della tomba do Aesquillia Polla, furono rinvenuti gli scheletri di numerose vittime, di due sole delle quali tuttavia fu possibile eseguire il calco (quello in esame, perduto, e il calco cat. n. 19).

Nell'immagine fotografica sono distinguibili parte del cranio e delle falangi delle dita dei piedi non coperta dal gesso.

Vedi Osanna, N., Capurso, A., e Masseroli, S. M., 2021. I Calchi di Pompei da Giuseppe Fiorelli ad oggi: Studi e Ricerche del PAP 46, p. 547 Calco C.

 

 

 

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Ultimo aggiornamento - Last updated: 11-Feb-2024 20:47